In piazza Puletti a Perugia già dalle 8.30 sarà possibile acquistare i prodotti della filiera corta
I protagonisti: ortofrutta, farine, conserve, tartufo, olio, zafferano, uova
PERUGIA – Da venerdì 21 luglio cambiano gli orari del Mercato dell'Arco Etrusco organizzato dalla CIA-Agricoltori Italiani dell'Umbria che settimanalmente si svolge in piazza Puletti. "Perugia – spiegano da Cia Umbria - è da settimane tra le città che si trovano avvolte dalla morsa del gran caldo di Cerbero, l'anticiclone africano. Ecco perché, per il periodo estivo abbiamo deciso di modificare gli orari di svolgimento del mercato agricolo, così da venire incontro anche ai tanti residenti, molti dei quali anziani, assidui frequentatori. Gli stand dei produttori agricoli del territorio saranno, quindi, già operativi ogni venerdì dalle 8.30 fino alle 14. In questo modo garantiamo l'opportunità a tutti di poter scegliere dove fare la propria spesa, anche in questi giorni di forte disagio a causa del clima".
Ortofrutta, farine, conserve, tartufo, zafferano, uova, erbe aromatiche sono alcuni dei protagonisti del mercato settimanale che ha dato il via al progetto "Farm@Cia". Spazio anche a due realtà di agricoltura sociale umbre i cui progetti agevolano l'inserimento lavorativo delle persone più fragili e svantaggiate, rilanciando, allo stesso tempo, le aree rurali.
Un percorso che si fonda sui valori del rispetto della stagionalità delle produzioni, la qualità della materia prima, uniti ai concetti di filiera corta e alternativa, rigenerazione urbana, promozione di stili di vita salutari e "AgriCultura", intesa come la diffusione di una cultura sostenibile del cibo. Per i frequentatori del mercato che spenderanno almeno 20 euro di spesa, Cia offre ai cittadini che spenderanno 20 euro di spesa al Mercato l'accesso gratuito per un'ora al parcheggio a pagamento di Sant'Antonio, nei pressi della piazza.
Cia agricoltori italiani dell'Umbria
Ufficio stampa
Cristiana Mapelli 338 3503022
Settore vitivinicolo, emergenza malattie fungine: comparto penalizzato e produzioni a rischio
Il settore vitivinicolo sta affrontando un'annata critica con il diffondersi di malattie fungine, come la peronospora che sta proliferando a causa del maltempo dei mesi precedenti, contribuendo a trascinare il comparto in una vera e propria emergenza, come sottolinea Roberto Di Filippo, imprenditore vitivinicolo biologico: "Con le condizioni climatiche avverse, si sono purtroppo verificate situazioni favorevoli agli attacchi fungini abbastanza importanti. In passato ci sono state criticità simili, ma sicuramente questo è un pessimo anno per le produzioni di vino.
"Per ciò che concerne il biologico ci sono poi situazioni diverse, a seconda delle zone e di molte variabili: in alcune aree umbre, ad esempio, le malattie fungine sono quasi nulle, mentre in altri casi ci sono perdite che vanno verso il 100 per cento, tant'è che in questi appezzamenti non si passerà a raccogliere le uve. Mediamente, reputo che ci siano perdite che si possano attestare intorno al 50 per cento".
"È quindi un'annata in cui il settore vitivinicolo, soprattutto biologico, è particolarmente penalizzato e di conseguenza anche i contributi accumulati nel corso degli anni vengono tutti 'rimangiati' per tamponare questa disastrosa situazione".
"A fronte di tutto ciò – conclude Di Filippo – è necessario guardare a politiche sul lungo termine con forme di intervento che possano garantire un aiuto concreto a tutti gli imprenditori colpiti. Bisogna inoltre fare molta attenzione a togliere quei pochi strumenti che ci permettano di controllare le malattie fungine, come il rame, che negli ultimi anni è stato sottoposto ad attacchi senza ragione".
Ma tutto il comparto vitivinicolo, anche quello 'tradizionale', non è stato risparmiato da questa calamità, come conferma anche Giovanni Dubini, imprenditore agricolo orvietano: "In Umbria si stanno verificando situazioni 'a macchia di leopardo' che stanno lasciando uno strascico pesante, andando ad incidere su quantità e qualità dei raccolti. È presto per calcolare l'entità effettiva dei danni che questa stagione instabile sta provocando, ma l'evidenza è sotto gli occhi di tutti".
Al fine di contrastare le problematiche in corso, Cia-Agricoltori Italiani dell'Umbria ha richiesto e si è dato l'avvio ad un tavolo tecnico di crisi del settore, poiché l'emergenza non riguarda solo la nostra regione e per questo occorre agire urgentemente mettendo in campo tutte le sinergie necessarie per una risoluzione efficace ed immediata.
Un fine settimana speciale tra degustazione di vini e birre con luppolo made in Umbria.
Nuovo appuntamento con il mercato non convenzionale di Cia Umbria: dalle 12 alle 20.30 protagoniste le sedici aziende agricole del territorio.
Presente anche la dottoressa Ascani, biologa nutrizionista, per tanti consigli per una sana alimentazione e il calcolo di massa corporea
PERUGIA – Un venerdì speciale a suon di prodotti della terra, vini e birre con luppolo 100% made in Umbria. Nel fine settimana in cui Perugia celebra il jazz di tutto il mondo, dalle 12 alle 20.30 anche piazza Puletti che ospita il Mercato settimanale agricolo dell'Arco Etrusco della Confederazione Italiani agricoltori dell'Umbria non sarà di meno. A vivacizzare la piazza, oltre alle 15 aziende di produttori di ortofrutta, formaggi, uova, e alle imprese agricole sociali, la storica Birra Perugia (Torgiano), la cantina Cenci (San Biagio della Valle), Lumiluna – casa vinicola (Mercatello), l'azienda vitivinicola Bettalunga (Castello delle Forme). Quattro importanti realtà del territorio che porteranno in piazza Puletti le loro migliori produzioni e racconteranno la storia dei loro prodotti.
Dalle 12 alle 14, presente anche la dottoressa Martina Ascani, biologa nutrizionista, per dare consigli su una sana e corretta alimentazione e, grazie alla bilancia impedenziometrica offrirà gratuitamente il servizio di calcolo di indice di massa corporea gratuitamente.
Alle 18 un appuntamento imperdibile per gli appassionati di birra con luppolo made in Umbria, ovvero la degustazione di Birra Perugia
Grandi novità, quindi, in piazza Puletti all'alba dei tre mesi dal taglio del nastro del mercato settimanale che ha dato il via al progetto "Farm@Cia" con il patrocinio del Comune di Perugia e dell
Per l'occasione Cia offrirà ai cittadini che spenderanno 20 euro di spesa al Mercato l'accesso gratuito per un'ora al parcheggio a pagamento di Sant'Antonio, nei pressi della piazza.'Università per Stranieri e con la stretta collaborazione delle associazioni Vivi il Borgo, Assogaribaldi e Borgo Sant'Antonio – Porta Pesa. Un percorso che si fonda sui valori del rispetto della stagionalità delle produzioni, la qualità della materia prima, uniti ai concetti di filiera corta e alternativa, rigenerazione urbana, promozione di stili di vita salutari e "AgriCultura", intesa come la diffusione di una cultura sostenibile del cibo; non solo un mercato agricolo dove acquistare prodotti di stagione dalle aziende agricole del territorio per promuovere filiere sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale, ma un mercato non convenzionale. Spazio anche a due realtà di agricoltura sociale umbre i cui progetti agevolano l'inserimento lavorativo delle persone più fragili e svantaggiate, rilanciando, allo stesso tempo, le aree rurali.
MADE IN UMBRIA
Grazie alla vicinanza con la prestigiosa sede dell'Università per Stranieri, settimanalmente piazza Puletti diventa una vetrina dove promuovere il Made in Italy e la diffusione della cultura enogastronomica dell'Umbria. Cia, grazie alla Spesa in Campagna, è da sempre impegnata a promuovere le relazioni dirette tra agricoltori e consumatori con la vendita diretta per sostenere e valorizzare l'agricoltura del territorio fatta di qualità, autenticità, stagionalità e tradizione.
AZIENDE AGRICOLE
Oltre alle tre cantine e al birrificio, sono 12 le aziende agricole umbre, da nord a sud del territorio, e due le cooperative sociali che hanno creduto nel progetto e che ogni venerdì saranno presenti in piazza Puletti. Per l'ortofrutta l'azienda agricola Catarinucci Italo & Biagioni Angeli Sonia (Cannara), azienda Bragetti Marinella (Perugia), Ortoingiro (Valtopina). Tra i produttori di formaggi l'azienda agricola Gatto (Castiglione del Lago). Presenti anche due realtà di agricoltura sociale, la Semente (Spello) e Ariel Cooperativa Sociale (Foligno), mentre a vendere legumi, cereali la società agricola biologica "I Piani" di Generotti Carlo e Figli (Costacciaro). Per i prodotti da forno, zafferano, confetture e conserve l'agriturismo Il Corniolo (Corciano) e l'azienda agricola Di Mario Daniela (Montegabbione) e ci saranno le uova di Le Pulle di Graziano Sampaolo di Nocera Umbra.
Cia agricoltori italiani dell'Umbria
Ufficio stampa
Cristiana Mapelli 338 3503022