Pieno successo dell'incontro indetto a Umbertide dalla Cia dell'Umbria
Scanavino: utilizzare bene le risorse del Piano olivicolo nazionale

Grande interesse, non solo tra gli addetti ai lavori, ha suscitato il convegno regionale indetto dalla Cia dell'Umbria in collaborazione con l'Organizzazione Produttori Olive e Olio, che si è tenuto stamattina ad Umbertide. In un'affollata Sala San Francesco, dopo il saluto del sindaco di Umbertide, Marco Locchi, è stato il presidente della Cia dell'Umbria, Domenico Brugnoni, ad aprire i lavori sottolineando l'importanza che assume la coltivazione dell'ulivo nella nostra regione innanzitutto per la grandissima qualità dell'olio prodotto - che non a caso può fregiarsi del marchio Dop - ma anche per il mantenimento della biodiversità e di un ambiente e di un paesaggio unici. Considerazioni sviluppate nella sua relazione da Giuseppe Natale, presidente dell'Organizzazione Produttori Olive e Olio. L'agronomo Pierpaolo Iannone ha parlato delle strategie di aggregazione tra produttori, sia a livello nazionale che locale, come momento decisivo di rafforzamento all'interno della filiera, mentre Giuliana Piandoro, segretario generale di Unioncamere Umbria, si è soffermata sulle azioni di promozione svolte dal sistema camerale nella nostra regione, prima tra tutte il premio nazionale "Ercole Olivario" giunto quest'anno alla 24esima edizione. Sulla grande qualità dell'olio umbro ha sviluppato il suo intervento Leonardo Laureti, presidente del Consorzio di Tutela dell'Olio Dop Umbria, per il quale non bisogna aspettare momenti drammatici, come è avvenuto con la gelata del 1985 e con gli attacchi di mosca del 2014, per spingere il settore ad innovarsi. Per Primo Proietti dell'Università degli Studi di Perugia, è necessario lavorare per un rapporto di maggiore collaborazione tra mondo della produzione e ricerca, mentre Roberto Mariotti del Cnr ha sottolineato l'importanza dell'accordo nazionale tra Cia e Cnr che sta dando frutti considerevoli in Umbria attraverso l'attivazione di significativi progetti internazionali nel settore olivicolo, incentrati su qualità e biodiversità. Dal canto suo l'assessore all'Agricoltura e all'Ambiente della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, sollecitata dal presidente Brugnoni su due questioni puntuali come l'attivazione nel Psr di una Misura Agroambientale "Paesaggio dell'olivo" e di Misure per investimenti a favore delle imprese olivicole, ha assicurato il suo impegno per soddisfare le esigenze degli olivicoltori umbri sia attraverso il Psr 2014-2020 che tramite il Progetto Speciale Olio di prossima pubblicazione. Gennaro Sìcolo, presidente del Consorzio Nazionale Olivicoltori, ha parlato, tra l'altro, dell'attenzione che occorre riservare non solo – come è d'obbligo – alla qualità dell'olio, che va comunque comunicata al consumatore e promossa, ma anche alla quantità essendo l'Italia una grande importatrice nel panorama mondiale, attraverso azioni in grado di aumentare la produttività degli oliveti. Concludendo il convegno Dino Scanavino, presidente nazionale della Cia, ha rimarcato la grande rappresentatività del comparto olivicolo nel panorama dell'agroalimentare italiano; una rappresentatività che non viene sufficientemente premiata e sostenuta. "Ci aspettiamo, perciò – ha detto il presidente della Cia – che l'annunciato Piano Olivicolo Nazionale non solo risponda alle necessità del settore ma che le risorse messe a disposizione siano utilizzate per investimenti innovativi finalizzati a rendere più competitiva la filiera."

Umbertide, 28 gennaio 2016.

 

In allegato le tabelle con le proposte della Cia dell'Umbria per il settore olivicolo

 

Se ne parlerà il 28 gennaio ad Umbertide. Interverrà il presidente della Cia, Scanavino

Gli olivicoltori dell'Umbria, al termine di un'annata positiva che ha rilanciato il comparto dopo l'annus horribilis 2014, discuteranno del loro futuro nella mattinata di giovedì 28 gennaio ad Umbertide nella Sala San Francesco. Un evento indetto dalla Cia dell'Umbria e dall'Organizzazione dei Produttori Olivicoli aderente al Cno, che hanno voluto in tal modo creare un'opportunità di discussione sia sulle tante problematiche sia sulle innumerevoli potenzialità di sviluppo di una produzione che rappresenta il fiore all'occhiello della nostra agricoltura e caratterizza l'ambiente ed il paesaggio dell'Umbria. Non a caso ne parleranno i presidenti nazionali della Cia, Dino Scanavino, e del Cno, Gennaro Sìcolo; il presidente della Cia dell'Umbria Domenico Brugnoni, l'assessore regionale all'Agricoltura Fernanda Cecchini, il presidente del Consorzio di tutela dell'Olio Dop Umbria Leonardo Laureti e tanti altri esperti che si confronteranno sulle proposte formulate nella relazione dal presidente dell'Organizzazione dei Produttori Olivicoli, Giuseppe Natale. Un appuntamento da non perdere nel momento in cui si vanno definendo importanti azioni di programmazione - come l'annunciato Piano Olivicolo nazionale del Ministero dell'Agroalimentare ed il "Progetto Speciale Olio" della Regione Umbria - e si vanno pubblicando i bandi del nuovo Psr con possibilità di attivare investimenti e sostegni per tutte le componenti della filiera olivicola.

 

In allegato: programma

Le vacanze in campagna tra le opzioni preferite dai turisti. Relax e cucina tipica nelle scelte degli ospiti italiani e stranieri

Primi bilanci di fine anno anche per l'agriturismo umbro. Dopo un primo semestre non esaltante, il 2015 ha fatto registrare un incremento di ospiti con arrivi sempre più consistenti sia dall'Italia che dall'estero; il finale, poi, si preannuncia in crescendo, stando almeno al volume delle prenotazioni per il periodo Capodanno-Epifania. Per Giampiero Rosati, presidente di Turismo Verde-Cia dell'Umbria e titolare dell'agriturismo "Locanda Rosati" di Orvieto, "oltre alla qualità sempre crescente dell'offerta, la rinnovata attenzione dei turisti, specie di quelli stranieri, deriva anche dalla puntuale e mirata attività di promozione che è stata svolta utilizzando al meglio i canali informatici (internet) ed il contatto diretto con i tour operator in occasione di eventi di diverso tipo." Delle 1300 aziende agrituristiche operanti e diffuse capillarmente su tutto il territorio regionale, il mercato ha premiato soprattutto quelle che dispongono di un'offerta completa, comprendente anche la ristorazione tipica, in grado cioè di soddisfare gli ospiti più esigenti che, oltre alla scoperta di luoghi incantevoli, desiderano partecipare attivamente alla vita dell'azienda agricola (fattorie didattiche, attività sportive etc.) gustando, in completo relax, le prelibatezze enogastronomiche della nostra regione. Durante le festività di fine anno, inoltre, i turisti avranno modo di visitare luoghi caratteristici - uno fra tutti il piccolo borgo di Pascelupo - e di partecipare ad eventi unici, come aspettare la natività sotto l'"Albero di Natale più grande del mondo" di Gubbio. Queste opportunità, unite alla bellezza delle città d'arte e dei borghi medioevali, fanno dell'Umbria una regione particolarmente desiderata dai turisti che, sempre più numerosi, trovano naturale e gradevole la permanenza nell'ambiente sano ed a contatto della natura che solo l'agriturismo riesce ad offrire.
"Per questo comparto, che ha raggiunto dimensioni ragguardevoli sia come qualità che come quantità dell'offerta (con circa 21mila posti letto ed un movimento turistico annuo di oltre 250mila arrivi e 900mila presenze) - ha continuato il presidente Rosati -, è necessario che si arrivi al più presto alla adozione del Regolamento attuativo della nuova legge regionale sull'agriturismo ad oltre un anno dalla sua approvazione. Uno strumento, questo, - ha concluso il presidente regionale di Turismo Verde - indispensabile non solo per mettere il comparto al passo con i tempi ma anche per sostenere l'iniziativa dei tanti giovani agricoltori che intendono intraprendere questa attività alla luce delle opportunità offerte dal nuovo Programma Regionale di Sviluppo Rurale."

Perugia, 23 dicembre 2015

Questo sito fa uso di cookies per migliorare l'esperienza di navigazione e per fornire funzionalità aggiuntive. Si tratta di dati del tutto anonimi, utili a scopo tecnico o statistico, e nessuno di questi dati verrà utilizzato per identificarti o per contattarti. Questo sito potrebbe fare uso di cookies di terze parti. Maggiori dettagli sono presenti sulla privacy policy. Questo sito potrebbe fare uso di cookies di profilazione. Maggiori dettagli sono presenti sulla privacy policy. Cliccando il bottone Ho capito, confermi il tuo consenso a questo sito di salvare alcuni piccoli blocchi di dati sul tuo computer. Per saperne di più su cookies e localStorage, visita il sito Garante per la protezione dei dati personali
Maggiori informazioni Ho capito