"Ei fu...Siccome Immobile", la celebre frase di apertura della poesia "Il Cinque Maggio" di Manzoni, diventa lo slogan e il simbolo della manifestazione delle associazioni agricole Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura e Copagri che si terrà, appunto, il 5 maggio dalle ore 9 alle 12 a Roma davanti ad Agea e a Montecitorio.
La mobilitazione ha l'obiettivo di protestare contro "l'immobilità" del settore dovuto all'asfissiante burocrazia, a un'Agea inefficiente che genera lunghi ritardi nei pagamenti e a costi di produzione divenuti insostenibili. Sul tavolo anche temi di grandissima attualità come i prezzi dei prodotti agricoli in caduta libera, e le vendite sottocosto; gli investimenti bloccati e le innovazioni tecnologiche al palo; una reale tutela del Made in Italy, la cementificazione del suolo, l'abbandono delle aree rurali e il crescente problema dei danni alle colture e agli allevamenti provocati dalla fauna selvatica e da lupi.
Attesi a Roma migliaia di agricoltori -numerosa sarà la partecipazione umbra- al sit-in indetto da Cia-agricoltori italiani, Confagricoltura e Copagri anche AGIA-UMBRIA l'Associazione dei giovani imprenditori agricoli della Cia sarà presente alla manifestazione nazionale.
Aderendo alla manifestazione vogliamo denunciare le tante inefficienze di Agea e evidenziare la necessità di un'azione urgente per recuperare la necessaria efficienza operativa dell'Ente pagatore in Italia e segnatamente in Umbria provoca ritardi inaccettabili nell'assegnazione dei contributi comunitari PAC e PSR.
"Oggi come 13 anni fa -dice la Presidente dei Giovani Agricoltori Clelia Cini- sono la burocrazia e i prezzi pagati all'origine ai produttori che schiacciano inesorabilmente il reddito, impedendo innovazione e sviluppo. Basti pensare che per una pratica di subentro l'azienda agricola deve presentare una quantità di carta superiore ai 20 kg e un agricoltore per mangiarsi una pizza deve vendere ½ q.le di grano. Un gap che va colmato al più presto e che deve essere compreso anche dall'opinione pubblica perché il settore primario ha un valore inestimabile a livello produttivo, culturale e di salvaguardia del suolo e dell'ambiente che deve essere valorizzato e non lasciato, appunto, nell'immobilità".
Le giovani generazioni che sono tornate a credere ed investire in agricoltura e che sono il futuro del nostro Paese per rendere competitive le loro aziende ricercano innovazione e sviluppo e non possono subire questo immobilismo!
In tredici anni in Italia in agricoltura è cresciuto solo invece solo il livello e il peso della burocrazia!

Perugia, 3 maggio 2016

GIOVEDI' 5 MAGGIO GRANDE MANIFESTAZIONE DI PROTESTA NELLA CAPITALE
Presidio degli agricoltori della Cia a Roma davanti ad Agea
Migliaia di agricoltori italiani scenderanno in Piazza per denunciare i gravi ritardi di Agea nei pagamenti dei contributi comunitari Domanda Unica e PSR. Con i prezzi dei prodotti bassi all'origine e con i costi di produzione alle stelle sotto la scure di una burocrazia soffocante migliaia di Aziende italiane rischiano di chiudere i battenti. La Confederazione italiana agricoltori, prendendo atto della impossibilità di ottenere una risposta positiva da Agea in merito ai gravissimi ritardi nella erogazione dei pagamenti degli aiuti, ha indetto una grande manifestazione nazionale che si terrà giovedì 5 maggio, in contemporanea, in tre città: a Roma per le regioni del Centro Italia con Organismo pagatore Agea; a Bologna per le regioni del Centro-Nord Italia; a Catanzaro per la Calabria ed altre aree del Sud. Tra l'altro il permanere di numerosi blocchi informatici legati a presunte anomalie delle Domande Uniche PAC o del PSR (misure agroambientali tabacco e biologico in primis per l'Umbria) e l'assenza di un qualsiasi segnale di risoluzione della annosa questione "Bonifica", stanno "stressando" oltremodo anche il presidio tecnico dei tanti funzionari regionali e territoriali del CAA-CIA, inermi di fronte ad un Sistema, quello Agea, elefantiaco e farraginoso. La Cia nazionale pertanto, raccogliendo le proteste che si levano dai territori e segnatamente dall'Umbria, dove da anni gli agricoltori lamentano danni per eccesso di burocrazia e ritardi, ha deciso di organizzare una manifestazione per dare maggiore voce all'azione politico-sindacale nei confronti di Agea e del Ministero delle Politiche agricole, responsabili di non dare soluzione al problema neanche con l'avvio della nuova programmazione 2014-2020.
La Cia dell'Umbria organizza pullman gratuiti per la partecipazione Per info: 075 7971056, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il 3 maggio pubblica audizione sulla modifica del disciplinare di produzione del vino Doc

Martedì 3 maggio alle ore 11 si svolgerà a Montefalco, nella Sala Consiliare del Comune, una pubblica audizione per valutare la proposta al disciplinare di produzione dei vini "Montefalco" a denominazione di origine controllata, che sarà messa a disposizione, in quella circostanza, dal Consorzio di tutela.

All'incontro parteciperanno Lodovico Tarmati del Ministero delle Politiche agricole, Ezio Pelissetti del Comitato Nazionale Vini Dop e Igp ed un rappresentante della Regione Umbria.

L'audizione è aperta a tutti i produttori ed a tutti gli interessati all'argomento. 

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