Bartolini: "Non più rinviabili le azioni per risolvere le problematiche delle liquidazioni dei contributi da parte di AGEA"

Il Presidente regionale della CIA-Agricoltori Italiani Umbria, Matteo Bartolini, ha incontrato durante la giornata inaugurale del Salone del Gusto e Terra Madre a Torino, il Ministro Gian Marco Centinaio. L'incontro è stato occasione per ribadire le numerose problematiche legate alle liquidazioni dei contributi da parte di AGEA, che ormai da troppo tempo coinvolgono le imprese agricole umbre.
Matteo Bartolini ha denunciato le costanti inefficienze e le distorsioni di un sistema decisamente farraginoso e inefficiente dei pagamenti in agricoltura che sta fortemente penalizzando il settore primario in Italia e in Umbria in particolare, auspicando interventi concreti e operativi che mettano in condizione subito di liquidare i pagamenti accordati agli agricoltori beneficiari delle misure a superficie del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Nella nostra regione, infatti, sono molte le imprese agricole che attendono pagamenti delle misure a superficie del PSR dal 2015, bloccate da incomprensibili quanto ingiustificabili e assurdi ritardi.
"E' necessario - ha dichiarato Bartolini - un impegno coordinato e risolutivo di Ministero, Agea e Regione che consenta di riallineare velocemente a favore delle aziende umbre i pagamenti dei contributi pregressi per biologico, indennità compensativa, agroambiente, forestale e benessere animale".
Il Ministro Centinaio si è impegnato a risolvere le criticità riscontrate dalle aziende agricole in Umbria. "Ci aspettiamo – ha concluso Bartolini – che quanto promesso dal Ministro venga rispettato e non disatteso come spesso accaduto in passato. La Cia continuerà a vigilare sull'andamento della spesa del PSR e sullo stato di effettivo pagamento degli aiuti alle imprese agricole umbre".

Perugia, 21 settembre 2018

Anche quest'anno le Associazioni Pensionati Cia di Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria e Sardegna hanno organizzato la Festa Interregionale che si terrà a Fano negli ultimi due giorni di settembre.
Il programma molto ricco si articolerà con visite e degustazioni in azienda, momenti di divertimento e di svago ma anche momenti di forte impegno sociale.
Fano, città del carnevale regalerà panorami sublimi e grande ospitalità per chi ama i paesaggi marini ma anche per chi ama i colori e i profumi di una terra contadina.
Di particolare rilevanza il convegno "Pensioni, sanità, e servizi sociali" organizzato da Anp-Cia presso il teatro della Fortuna di Fano i cui temi come la sanità, il welfare e i servizi sociali saranno utili, a mettere in luce, ancora una volta le problematiche di una categoria spesso penalizzata con trattamenti economici insufficienti a condurre una vita decorosa dopo tanti anni di duro lavoro. Tra molti nomi noti al convegno interverranno anche il Presidente di ANP nazionale Alessandro del Carlo e il Presidente nazionale Dino Scanavino.
A seguire l'appuntamento domenica 30 settembre alla Rocca Malatestiana con la manifestazione conclusiva e l'intervento del Vicepresidente ANP Maurizio Di Zio.

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Matteo Bartolini plaude alla realizzazione dell'iniziativa ed esprime il suo entusiasmo per le tematiche e gli studi affrontati

"Metamorfosi verde: Agricoltura, Cibo, Ecologia" è il titolo del 55° convegno della Società Italiana di Economia Agraria (Sidea) che si sta svolgendo dal 13 al 15 Settembre a Perugia, nella Sala dei Notari e nel Complesso Monumentale di San Pietro e, al quale ieri, il Presidente della Cia ha partecipato intervenendo sui temi cruciali come il futuro della politica agricola comune, l'ecologia, e la sostenibilità ambientale. L'iniziativa, propone una riflessione sui processi di cambiamento che l'agricoltura e la produzione di beni alimentari stanno attraversando in questi anni, convergendo, appunto, in una metamorfosi verde. Il Presidente Matteo Bartolini ha aperto il dibattito soffermandosi in primis sulla questione della riduzione del budget e sulle criticità dell'erogazione dei contributi soprattutto in vista dell'insediamento dei giovani agricoltori. Tra le sue idee e proposte l'attenzione è quindi rivolta ai giovani e ai nuovi strumenti della politica per l'innovazione e dichiara : "Il nuovo paradigma agricolo è fondato non più sulla chimica e la meccanica hard ma sull'Agro-ecologia, sulle biotecnologie sostenibili, sull'agricoltura di precisione, l'automazione e le Ict ( Information and Communications Technology)".In merito alla questione della Politica Agricola Comune e al suo futuro Bartolini afferma : "La Pac cosi com'è adesso articolata deve essere profondamente cambiata,auspichiamo a una nuova politica più orientata alle necessità degli agricoltori, che accetta la sfida del cambiamento indirizzandolo verso i bisogni delle comunità di oggi e del futuro. La nostra sfida è quella di partire dal basso, discutendo con tutti e soprattutto tenendo conto che per ottenere uno sviluppo reale ogni settore economico e ogni cittadino deve poter partecipare". Entrando nel merito della questione della regolazione del mercato il Presidente si sofferma sulle numerose difficoltà derivate dalla scarsa concentrazione dell'offerta e la disarticolazione dei rapporti di filiera i quali dichiara " rappresentano da sempre un vincolo per la crescita del sistema agroalimentare italiano". Secondo la sua idea infatti occorre utilizzare una parte delle risorse dei pagamenti diretti per compiere interventi ambientali nell'ottica della Green Economy sviluppando dei processi che sappiano coniugare produttività, competitività e sostenibilità ambientale. "Nell' ecoschema, ad esempio - afferma Bartolini - andrebbero individuate misure di carattere generale facilmente verificabili sul piano amministrativo, come il biologico". Per ciò che riguarda la futura programmazione 2020-2027 ogni stato sarà chiamato a definire un Piano Strategico Nazionale, cosi facendo - aggiunge Bartolini- "si palesa una grande opportunità per orientare un significativo rafforzamento e ri- orientamento della politica nazionale". Infine, il Presidente della Cia conclude ribadendo che " la Pac deve fortemente riallinearsi ai nuovi equilibri di mercato e deve necessariamente vincere la sfida di fornire cibo ai cittadini dell'UE , e non solo, in quantità e qualità adeguati, nel prendersi cura delle risorse naturali , assicurando posti di lavoro promuovendo le zone rurali, agevolando il cambio generazionale ,tutto questo tenendo conto degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e dell'accordo di Parigi.

Perugia, 14 settembre 2018

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