VII Assemblea della Cia, Leonardo Laureti confermato presidente

L' agricoltura, con le sue potenzialità produttive e con le sue molteplici espressioni multifunzionali, può rappresentare un elemento decisivo per lo sviluppo economico dello Spoletino e della Valnerina. Questa, in sintesi, la conclusione dell'ampio dibattito che ha caratterizzato i lavori della VII Assemblea intercomunale della Cia "Spoleto-Valnerina", tenutasi nei giorni scorsi nella città del Festival dei Due Mondi. Alla presenza del presidente e del direttore generale della Cia dell'Umbria, Domenico Brugnoni e Catia Mariani, il presidente della Cia di Spoleto Leonardo Laureti ha ripercorso l'attività sindacale svolta in questi ultimi quattro anni dalla Cia dell'Umbria, tracciando poi con molta chiarezza, nella sua articolata relazione, le problematiche di maggiore rilevanza e le opportunità per l'agricoltura della zona. Laureti non ha mancato di ricordare l'impegno profuso dalla Cia per evitare un eccessivo carico fiscale per gli agricoltori umbri, citando a tal proposito il caso dell'Imu. Ha, quindi, evidenziato le più rilevanti innovazioni che hanno caratterizzato il settore primario sul territorio - dall'incremento del numero degli agriturismi alle fattorie didattiche, dalle aziende impegnate nella vendita diretta dei prodotti a quelle che si sono attivate per la produzione di agroenergie. "Gli imprenditori agricoli – ha detto Laureti – hanno dimostrato una grande capacità di adattamento e di innovazione. Questo nonostante continuino ad essere oberati da una burocrazia diventata insopportabile che spesso impedisce la realizzazione dei loro progetti ed il sistema bancario perseveri nel suo atteggiamento di chiusura nella erogazione del credito alle aziende agricole, specie a quelle condotte da giovani agricoltori." Infine Laureti ha chiesto che si intervenga con indennizzi immediati e con un Piano Straordinario Regionale di contenimento per limitare gli effetti e ridurre la presenza di animali selvatici – in particolare cinghiali e lupi - che, ogni anno, arrecano danni per milioni di euro alle aziende agricole e zootecniche. Nel dibattito seguito alla relazione sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Cia dell'Umbria Domenico Brugnoni, la presidente regionale dell'Associazione giovani imprenditori agricoli-Agia Clelia Cini ed il coordinatore del Gruppo di interesse economico "Fattorie didattiche" della Cia dell'Umbria Antonello Lattanzi. Le conclusioni sono state affidate al direttore generale Catia Mariani che, dopo aver ripercorso le principali tappe dell'attività della Cia negli ultimi anni, si è soffermata sulla necessità che l'agricoltura umbra compia un salto di qualità con il nuovo Psr 2014-2020 cogliendo tutte le opportunità offerte dalla nuova Pac. In particolare per Mariani occorre sostenere con interventi specifici il Piano zootecnico ed il Progetto vino della Regione, senza dimenticare la necessità di dare una risposta concreta, con le risorse ancora disponibili sulla vecchia programmazione, agli imprenditori che hanno partecipato con successo ai bandi per le misure 121 e 411 con progetti che non sono stati finora cofinanziati per carenza di risorse.

Non è mancata una nota di ringraziamento ai tutti i tecnici dell'Ufficio di Spoleto ed in particolare a Nadia Zoppini, che dopo una lunga carriera durante la quale si è distinta per aver svolto assiduamente e con grande dedizione il proprio lavoro è andata recentemente in pensione.

Infine l'Assemblea, con voto unanime, ha confermato alla carica di presidente il giovane imprenditore e agronomo Leonardo Laureti che parteciperà all'Assemblea elettiva regionale, in programma mercoledì 12 febbraio a Perugia, con i seguenti delegati eletti dall'Assemblea intercomunale: Roberto Ciamarra, Nadia Vienna Fiorelli, Mario Laureti, Simone Lolli, Emanuele Lubricchio, Stefania Monteneri, Angelo Patarini, Pierino Piantoni, Rita Zengoni, Zeno Zengoni e Antonello Lattanzi.

Perugia, 6 febbraio 2014

Giovanna Tacconi confermata nella carica di presidente

Un animato dibattito sul futuro dell'agricoltura umbertidese ha caratterizzato i lavori della VII Assemblea intercomunale della Cia che si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede dei Molini Popolari Riuniti della cittadina alto tiberina. Alla presenza del presidente e del direttore generale della Cia dell'Umbria, Domenico Brugnoni e Catia Mariani, la presidente della Cia territoriale, Giovanna Tacconi, ha delineato, nella sua puntuale relazione, un quadro molto dettagliato della realtà agricola locale che risente, in maniera pesante, delle gravi difficoltà del settore. La Tacconi si è soffermata, in particolare, sulla insopportabilità degli adempimenti burocratici che, invece di agevolare gli imprenditori agricoli, spesso rappresentano ostacoli insuperabili soprattutto per gli agricoltori più giovani. Ma la presidente della Cia di Umbertide ha messo in evidenza anche le grandi potenzialità dell'agricoltura e della zootecnia che, nel contesto territoriale alto tiberino, possono rappresentare un momento di crescita imprenditoriale puntando sulla qualità (dop, igp, biologico) e su accordi interprofessionali di filiera come è accaduto con l'intesa sul tabacco dei giorni scorsi e come è auspicabile accada anche per l'ortofrutta. Nel corso dell'ampia discussione, seguita alla relazione della Tacconi, sono intervenuti diversi imprenditori agricoli che hanno sottolineato aspetti importanti della loro attività: dalla necessità di sostenere con opportune risorse i progetti presentati sul Psr 2007-2013, approvati ma non finanziati per carenza di fondi, alla questione irrisolta degli indennizzi certi e rapidi per i danni alle colture ed agli allevamenti provocati da selvatici, soprattutto cinghiali e lupi. Concludendo l'Assemblea il presidente della Cia dell'Umbria, Domenico Brugnoni, nel valutare positivamente il lavoro svolto dalla Cia di Umbertide, ha sottolineato l'esigenza ormai non più rinviabile di alleggerire il peso di una burocrazia sorda ed opprimente ancor più dannosa in un momento di grave crisi come quello che stiamo attraversando. Il presidente regionale della Cia ha chiesto, quindi, che il prossimo Psr 2014-2020 si caratterizzi per la concretezza e per la rispondenza alle esigenze reali del tessuto produttivo agricolo e sostenga finanziariamente le azioni contenute nei vari momenti della programmazione regionale di settore, a cominciare dal Piano zootecnico e dal Progetto vino. Infine l'Assemblea ha confermato, all'unanimità, nella carica di presidente l'imprenditrice agricola Giovanna Tacconi ed ha eletto vicepresidente Gianni Berna. Tacconi e Berna parteciperanno all'Assemblea elettiva regionale, in programma a Perugia il 12 febbraio, insieme ai seguenti delegati: Franco Marconi, Giuseppina Gioglio, Antonella Colcelli, Paola Citti, Elisa Migliorati, Alessandro Biagini, Stefano Fornaci e Sauro Corliani.

Perugia, 6 febbraio 2014

Letizia Tiezzi confermata presidente della Cia del Trasimeno

Una grande partecipazione di agricoltori ha caratterizzato l’Assemblea intercomunale della Cia del Trasimeno, tenutasi nei giorni scorsi a Castiglione del Lago alla presenza del presidente e del direttore generale della Cia dell’Umbria, Domenico Brugnoni e Catia Mariani. Introducendo i lavori Brugnoni ha evidenziato le tematiche di più stretta attualità riguardanti l’agricoltura, a partire dalla nuova programmazione dei fondi strutturali per il periodo 2014-2020 e dalla necessità di puntare con maggiore decisione sulla qualità delle produzioni e sullo snellimento delle procedure burocratiche. Nella sua relazione introduttiva la presidente della Cia del Trasimeno, Letizia Tiezzi, ha rafforzato il concetto di obbligo della semplificazione in agricoltura affermando che  la ”burocrazia”, spesso inutile, soffoca di scartoffie le  aziende. Quindi – ha proseguito la Tiezzi - tutti assieme, con forza e lungimiranza,  ognuno per il suo ruolo e le sue competenze, con il coraggio delle scelte dobbiamo costruire LE MIGLIORI POLITICHE per l’agricoltura assicurando agli agricoltori quella  dignità  già riconosciuta agli altri soggetti sociali. La Cia del Trasimeno – ha continuato la Tiezzi – si impegnerà con determinazione per fornire una risposta concreta all’esigenza prioritaria di aumentare il reddito degli imprenditori agricoli. L’agricoltura è ricchezza e benessere per l’intera società, è vita che va difesa e valorizzata.” La Tiezzi ha messo quindi l’accento sulle grandi potenzialità di sviluppo dell’agricoltura lacustre che può vantare eccellenze enogastronomiche di primo livello come vino, olio, carni bovine e suine, fagiolina ed ortofrutta ed aziende multifunzionali pronte ad accogliere visitatori fornendo servizi e prodotti di alta qualità. “Quello che manca - ha precisato la presidente Tiezzi – è un progetto organico di valorizzazione e di promozione del territorio e dei suoi prodotti che nasca dalla collaborazione tra Regione, amministrazioni comunali ed organizzazioni di categoria, in primo luogo quelle agricole. A Letizia Tiezzi hanno fatto eco il sindaco di Castiglione del Lago, Sergio Batino, ed il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico, Romeo Pippi. Il sindaco intervenendo nel corso del dibattito, ha ricordato le azioni messe in campo dall’amministrazione del capoluogo lacustre per favorire gli investimenti innovativi in agricoltura, in particolare quelli per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per la promozione dei prodotti tipici. Ne è seguita un’articolata discussione alla quale hanno preso parte numerosi agricoltori. La sintesi conclusiva è stata affidata al direttore generale della Cia dell’Umbria, Catia Mariani. “La nostra agricoltura – ha detto – ha dimostrato in questi anni, nonostante le grandi difficoltà dovute anche agli effetti della crisi, di essere viva e reattiva; anche in Umbria, infatti, abbiamo assistito ad una innovazione e razionalizzazione nei maggiori comparti e ad un significativo, anche se ancora insufficiente, ricambio generazionale con il primo insediamento in azienda di tanti giovani imprenditori agricoli. Tuttavia – ha proseguito il direttore generale della Cia dell’Umbria – occorre ora lavorare con grande determinazione in direzione di alcuni obiettivi prioritari: snellimento delle procedure burocratiche, un Psr 2014-2020 in linea con i fabbisogni reali del settore primario e che contenga scelte coerenti con la programmazione dei singoli comparti (Piano zootecnico, Progetto Vino), ma anche un impegno straordinario per rivitalizzare l'olivicoltura e l'ortofrutta, azioni  strategiche queste da mettere in campo insieme ad interventi di prevenzione dai rischi da calamità naturali e danni da fauna selvatica, piaghe da sempre delle produzioni di eccellenza del territorio. A tal proposito la Cia regionale, in collaborazione con la Cia Toscana, ha lanciato una specifica petizione per chiedere alle Istituzioni competenti interventi risolutivi di contenimento delle specie dannose (cinghiali e lupi), che culminerà in occasione della VII Assemblea elettiva regionale della Cia dell’Umbria in programma a Perugia il prossimo 12 febbraio.In conclusione dei lavori l’Assemblea intercomunale della Cia del Trasimeno ha confermato presidente, con votazione unanime, l’imprenditrice agricola Letizia Tiezzi che sarà delegata all’Assemblea elettiva regionale insieme a Valter Barluzzi, Enio Burani, Cinzia Crocilli, Livio Faralli, Libero Frullano, Cristian Gatto, Anna Gattobigio, Stefano Natali, Claudio Pignattini e Paolo Topini.

Castiglione del Lago, 30 gennaio 2014   

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