Il ministro dell'ambiente ha firmato il decreto che detta disposizioni attuative in merito al Sistri.
Il decreto entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Sono esonerate dall'iscrizione e dall'adesione al Sistri le imprese fino a dieci dipendenti.
Per il settore agricolo inoltre, l'esonero riguarda anche tutte le imprese, indipendentemente dal numero di dipendenti, purché aderenti ad un circuito organizzato di raccolta.
Le imprese che non aderiscono al Sistri devono ottemperare comunque agli obblighi cartacei della tracciabilità, registro di carico e scarico e formulario.
Una ulteriore semplificazione, introdotta con l'art. 11 della legge 125/2013, che permetterà alle imprese agricole di tenere i registri di carico e scarico semplicemente conservando per tre anni il documento con cui il rifiuto viene trasportato, non è attualmente in vigore: lo diverrà nel momento in cui il Sistri sarà operativo a tutti gli effetti – e cioè, a meno di ulteriori rinvii, il 1° gennaio 2015; fino a quel momento rimangono in vigore le vecchie norme sulla tracciabilità.
Brugnoni: "Ora l'impegno sia rivolto al Psr 2014-2020"
"Siamo soddisfatti delle decisioni prese sul Psr; la Regione, infatti, è venuta saggiamente incontro alle pressanti esigenze del mondo agricolo accogliendo le richieste più volte formulate dalla Cia dell'Umbria, in particolare in occasione dell'Assemblea elettiva regionale del 12 febbraio". E' stato questo il primo commento del presidente della Cia dell'Umbria, Domenico Brugnoni, in merito ai provvedimenti assunti nei giorni scorsi dalla Giunta Regionale ed illustrati al Tavolo Verde dall'assessore all'Agricoltura, Fernanda Cecchini. Si tratta di un pacchetto di interventi per oltre 72 milioni di euro con cui verranno pienamente utilizzate le risorse del Psr 2007-2013 a sostegno della competitività e degli investimenti per diversificazione, ammodernamento e green economy. "Adesso – ha proseguito Brugnoni – l'impegno deve essere rivolto alla definizione del nuovo Psr 2014-2020 che, oltre a sostenere finanziariamente le azioni per i giovani agricoltori e quelle contenute nel Piano zootecnico regionale e nel Progetto Speciale Vino, dovrà guardare anche ad altri comparti (olio, cereali etc.) nonchè a fronteggiare le emergenze che sempre più pesantemente colpiscono le aziende agricole umbre, come le alluvioni ed i danni da selvatici dovuti all'eccessiva presenza, in particolare, di lupi e cinghiali." "A proposito della trattativa in corso tra Regioni e ministero sugli aiuti diretti alle imprese (1° pilastro della Pac), concordiamo con l'assessore – ha concluso il presidente regionale della Cia - sull'importanza di ottenere gli aiuti accoppiati per zootecnia, olio e proteaginose."
Perugia, 30 aprile 2014
Scadenza per la presentazione delle domande fissata al 6 giugno
Si svolgeranno nel prossimo autunno i tre corsi di formazione progettati dalla Cia dell'Umbria e cofinanziati dalla Provincia di Terni attraverso il Fondo Sociale Europeo nell'ambito del POR-FSE Umbria 2007-2013. Due riguardano il progetto EATeramnia che mira a formare, complessivamente, 40 esperti qualificati, in grado di diffondere le conoscenze riguardanti il ricco patrimonio enogastronomico del territorio ternano, offrendo agli ospiti delle strutture ricettive informazioni dettagliate che ne completino e valorizzino la permanenza. Il terzo, denominato Agrincoming, punta a qualificare 20 addetti all'accoglienza negli oltre 200 agriturismi operanti in provincia di Terni; figure professionali in grado di rispondere alle esigenze di una clientela variegata e qualificata, proveniente da diverse parti del mondo e portatrice di culture ed interessi diversi.
Possono partecipare ai corsi operatori del settore agricolo, agroalimentare e turistico-ricettivo, di età compresa tra 18 anni compiuti e 65 anni non compiuti. Gli aspiranti allievi devono, inoltre: essere residenti o domiciliati in provincia di Terni; essere dipendenti e/o titolari di imprese attinenti al profilo proposto e/o avere avuto esperienze formativo/professionali nello stesso ambito; nel caso di cittadini extracomunitari essere in regola con le norme vigenti in materia di soggiorno in Italia. Tali requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del bando (6 giugno). Almeno il 50 per cento dei posti sono riservati a donne ed almeno il 10 per cento a migranti.
Per ulteriori informazioni: 075 7971146, 075 7971056