Sta per iniziare il corso per l'acquisizione delle necessarie competenze e capacità professionali rivolto agli imprenditori iscritti al registro IAP.
Il corso si terrà presso la sala riunioni dell'Ufficio Territoriale della Cia di Ponte San Giovanni, in via Tramontani (traversa di via dei Loggi) e sarà articolato in 16 lezioni di 5 ore ciascuna, secondo il calendario che trovate allegato.
Al termine del corso sarà rilasciato ai partecipanti un attestato di frequenza valido per dimostrare l'ottenimento dei requisiti previsti dalla normativa sugli IAP.
Per avere maggiori informazioni e per iscriversi al corso rivolgersi a:
Massimo Nocca, 075/797 11 46, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Sul lago Trasimeno sport, salute e buon cibo

Ha fatto tappa anche in Umbria, domenica 2 agosto, il tour di Monica Priore per promuovere l'importanza della pratica regolare dell'attività fisica e i benefìci che questa arreca al nostro corpo. Monica Priore è un'atleta diabetica di tipo I (insulino dipendente) ed è conosciuta dalle cronache nazionali per essere stata la prima diabetica in Europa ad aver attraversato a nuoto lo Stretto di Messina e ad aver percorso successivamente il Golfo di Napoli nel tratto che separa Capri da Meta, ben 21 km.
E proprio con l'obiettivo di combattere l'ignoranza su questa patologia - lei l'ha scoperta all'età di 5 anni quando i genitori si sono accorti che mangiava tanto ma dimagriva - l'atleta pugliese sta portando avanti questo tour italiano di 20 tappe per far capire quanto sia importante l'attività fisica costante, sia per diminuire considerevolmente la somministrazione dei farmaci che per migliorare la propria condizione di vita.
"Il messaggio che vogliamo portare soprattutto ai giovani – dice Monica – che si lasciano andare e rifiutano la patologia e per questo non si curano nel modo migliore è il seguente : noi siamo come gli altri, non costruiamoci limiti nella nostra mente, abbiamo solo un problema ma siccome ci abituiamo a gestirlo sin da piccoli siamo più forti degli altri perchè siamo abituati a cadere e rialzarci."
La tappa nella nostra regione, organizzata dalla Bici Cuore Diabete Onlus e fortemente voluta dal suo presidente David Panichi, è stato un evento unico nel suo genere dove Monica si è cimentata nella traversata a nuoto del lago Trasimeno per circa 3 Km; partenza alle 10 dal molo di Castiglione per poi andare verso l'ex pontile di ferro, fino al Pepe Rosa e ritorno. Il tutto con un tempo record di 1 ora e 2 minuti di percorrenza con bracciate costanti e senza nessuna pausa.
Presente anche il Comitato Italiano Paralimpico con il suo atleta Roberto Baciocchi, campione mondiale di nuoto a Città del Messico, che ha nuotato insieme a Monica per quasi tutto il percorso.
Monica e Roberto scortati dalla BiciCuoreDiabete Onlus, dalla Croce Rossa, da Luca Panichi in rappresentanza dello Csen e da una piccola regata organizzata dalla scuola di Vela del Club, che ha colorato il litorale Castiglionese, è stata salutata da terra da centinaia di persone che si sono fermate ad assistere la sua performance incitandola e applaudendola.
"Esperienza davvero emozionante – ha commentato Monica -; ero un po' timorosa all'inizio perché le leggende metropolitane che ci sono sul lago Trasimeno non sono delle migliori. Ma posso sfatare questo mito, tutto è andato come doveva andare, non ci sono mulinelli, non ci sono mostri ed invito tutti i turisti a far visita a questo angolo di paradiso della nostra Italia".
E nell'ultimo tratto tutti in acqua fino al pontile del club velico; ad attenderla una delegazione di Comuni del Trasimeno che hanno patrocinato l'evento, Francesco Emanuele del CIP e tutte le persone intervenute, strette intorno a lei per complimentarsi e per renderle i dovuti omaggi, intrattenute durante la traversata anche dalla Cia dell'Umbria con alcuni agricoltori che hanno esposto le loro produzioni più qualificate ed hanno mostrato i loro servizi didattici e l'accoglienza dei loro agriturismi per far conoscere la realtà di un'agricoltura multifunzionale e pienamente sostenibile, ed il laboratorio di ceramica a cura di della Bottega delle Ceramiche di Valentina Belia.
"Ed anche il Lago Trasimeno è fatto – ha proseguito Monica in conferenza stampa - 2850 metri in un'ora; grazie al Circolo Velico Castiglionese, all'associazione Bici Cuore Diabete Onlus, alla Crocerossa, a tutti i velisti che mi hanno seguita con le loro barche a vela, ma soprattutto a Roberto Baciocchi campione paralimpico che ha nuotato per un tratto al mio fianco ed all'osteopata Michela Baldacci del ROI che mi ha rimessa in sesto"
Presenti anche l'AVIS Umbria e le Associazioni Diabetici dell'Umbria che tutte insieme hanno fatto si che la giornata si trasformasse in una bella festa.

Perugia, 4 agosto 2015

Why-Whey: Improvement of Production and
Management Processes in Dairy-Cheese Sector

Anno: 2014 (durata 24 mesi)
Programma: Erasmus+ KA2 VET Strategic Partnerships
Codice identificativo: 2014-1-TR01-K202-012957
Titolo: Why-Whey: Improvement of Production and Management Processes in Dairy-Cheese Sector and Dairy waste Management

La produzione di grandi quantità di acque reflue costituisce una delle problematiche ambientali più rilevanti legate ai processi di trasformazione lattiero-casearia.
Nelle aree rurali, in particolare, i reflui della lavorazione di latticini e formaggi possono, se non opportunamente gestite, diffondersi accidentalmente nei terreni e i sali disciolti possono filtrare nelle acque sotterranee e alterarne la qualità.
Fra i sottoprodotti derivati dalla lavorazione del latte, il siero, se opportunamente trattato, costituisce una fonte importante di nutrienti; inoltre il recupero dei componenti e l'utilizzo del siero di latte come mezzo di fermentazione possono produrre vantaggi non solo per l'ambiente ma anche per un'economia sostenibile.
La difformità nell'uso del siero di latte nei Paesi dell'Europa orientale e nei Paesi candidati all'adesione, caratterizzati da una scarsa domanda di tali sottoprodotti, rispetto a molti Paesi dell'Europa Occidentale, può essere colmata con un maggiore orientamento ed un'adeguata formazione verso i molteplici utilizzi del siero di latte.

Obiettivi del progetto WHY WHEY
Creare la consapevolezza delle opportunità che possono essere offerte dal riutilizzo del siero di latte in Turchia e nell'Europa Orientale.
Adattare il materiale didattico sviluppato nell'ambito del progetto pilota Leonardo da Vinci NATURALITER per adeguarlo ai temi dell'uso di reflui e biomasse da lavorazione lattiero-casearia ad una platea più ampia di destinatari.
Valutare la qualità del materiale didattico prodotto in base agli standard europei.
Creare un percorso formativo specifico per il settore lattiero-caseario.

Partnership

Coordinatore
Aydin Damizlik Koyun Keci Yetistiricileri Birligi (TURCHIA)
Partner
Çanakkale Onsekiz Mart Universitesi (TURCHIA)
Balikesir Universitesi (TURCHIA)
Tudás Alapítvány (UNGHERIA)
ARID Lacjum (POLONIA)
Eurocultura (ITALIA)
Confederazione Italiana Agricoltori dell'Umbria (ITALIA)

Segui le attività progettuali su: www.wheyeurope.eu

 

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