ISMEA, 65 MILIONI PER PRIMO INSEDIAMENTO DA OGGI AL 12 MAGGIO DOMANDE PER L'ACQUISTO DI AZIENDE AGRICOLE PER GIOVANI AGRICOLTORI

E' partito il bando Ismea 2017 per il primo insediamento in agricoltura di giovani (tra 18 e 40 anni) che intendono acquistare un'azienda agricola con mutui a tasso agevolato. A disposizione 65 milioni di euro, di cui 5 destinati esclusivamente a coloro che avviano l'attività nei Comuni interessati dal sisma. Le domande si possono presentare sul sito www.ismea.it dalle ore 12 di oggi, 28 marzo, fino alle ore 12 del prossimo 12 maggio.
Inoltre dal 1° gennaio 2017 per i giovani che aprono un'azienda agricola è prevista l'esenzione totale per 3 anni dai contributi previdenziali mentre nei giorni scorsi è stata presentata la 'Banca delle terre agricole' che consente di accedere facilmente al database nazionale a chi cerca terreni pubblici in vendita; di questi, i primi 8mila ettari di proprietà di Ismea sono destinati con corsia preferenziale proprio ai giovani.

GIOVANI  & Psr, 1° STEP  IL 30  APRILE

SCADENZA DEL 1° STEP SEMESTRALE 2017 PER INTERVENTO 611 DEL PSR-INSEDIAMENTO GIOVANI
Manca solo un mese alla scadenza del primo step per il 2017 relativo alla presentazione delle domande per l'ottenimento dei sostegni previsti dall'Intervento 6.1.1 del Psr 2014-2020 "Aiuti all'avviamento di impresa per giovani agricoltori". Come è noto, infatti, per tale bando è prevista la presentazione della domanda d'aiuto "a sportello", ossia con una scadenza fissa molto lontana (31 ottobre 2020) e con la formazione di graduatorie semestrali dei beneficiari, costituite dalle domande inoltrate entro il 30 aprile ed entro il 31 ottobre di ciascun anno.

Agriturismi aperti anche in Umbria per vivere una piacevole domenica di primavera

La Giornata nazionale dell'Agriturismo, manifestazione annuale ideata da Turismo Verde nel 2007 e giunta quest'anno alla sua XI edizione, si svolgerà in tutta Italia domenica 26 marzo. Nell'anno internazionale del turismo sostenibile l'evento appare ancor più significativo proprio perché le aziende agrituristiche, espressione matura della multifunzionalità dell'agricoltura, rappresentano quanto di più naturale, sostenibile e responsabile possa mettere a disposizione la nostra offerta di ospitalità. Al di là della ormai ragguardevole consistenza numerica (in Umbria, a fine 2016, gli agriturismi erano 1.342 con 21.657 posti letto) la loro qualità e la loro autenticità costituiscono elementi di grande attrazione per il turista moderno e consapevole. Infatti, nonostante gli ultimi quattro mesi dello scorso anno siano stati funestati dagli eventi sismici - con le negative ripercussioni sui flussi turistici in tutta la nostra regione - l'agriturismo umbro ha fatto registrare nel 2016 un aumento delle presenze del 4,24 per cento ed un aumento più limitato degli arrivi (0,62 per cento). Sicuramente queste percentuali sarebbero state ben più consistenti in una situazione di relativa normalità; comunque dimostrano la vivacità del comparto ed il gradimento che la vacanza in campagna riscuote sia presso i turisti italiani sia, soprattutto, presso quelli stranieri che, nel 2016, hanno fatto registrare in Umbria considerevoli percentuali di aumento rispetto al 2015 (arrivi +9,97 e presenze +8 per cento). Domenica, pertanto, in occasione della Giornata nazionale, saranno tanti gli agriturismi della nostra regione che apriranno le porte a tutti coloro che li vorranno conoscere ed apprezzare, tra questi quelli di seguito indicati: 


FATTORIA DEL CERRETINO

Umbertide Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , www.cerretino.it

tel. 075/9302103
referente: Rinaldo Giannelli

LA CERQUA Pietralunga
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , www.cerqua.it
tel. 075 9460283
referente: Gino Martinelli

AGRILEISURETIME Spoleto
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.agrileisuretime.it
tel. 0743 260916, 335.6880998
referente: Antonio Lattanzi

LOCANDA ROSATI Orvieto
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www.locandarosati.it
tel. 0763 217314, 348 7466451
referente: Giampiero Rosati

ZAFFERANO E DINTORNI Sant'Anatolia di Narco
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.zafferanoedintorni.it
tel. 0743 613080, 349 5245022
referente: Marta Giampiccolo

Brugnoni: “Utilizzare subito e bene le risorse per psr e aree interne”

Il 2016 è stato un anno nero per il settore primario. A sostenerlo è Domenico Brugnoni, presidente di Cia Umbria, nella sua relazione alla Direzione regionale dell’Organizzazione, tenutasi il 15 marzo a Perugia alla presenza del vicepresidente nazionale Antonio Dosi.

L'agricoltura italiana – ha ricordato il presidente - ha perso nel 2016 lo 0,7 per cento del suo valore aggiunto facendo registrare, dopo finanza e assicurazioni, la peggiore performance tra le attività economiche nazionali. Le quotazioni dei prodottiall'origine,rispetto al 2015, hanno ceduto oltre 5 punti percentuali, con il prezzo del grano mai così basso dal 2009. Nel 2016 abbiamo assistito a un netto peggioramento della sostenibilità economica aziendale con una flessione del reddito in Italia per unità di lavoro agricola pari all'8 per cento, contro una media europea del 2 per cento. Il Belpaese è diventato così fanalino di coda nella classifica dell'Ue”.

Non va meglio all’Umbria dove le criticità sono ancora tante, “a partire dagli inconcepibili ritardi – ha continuato Brugnoni - nel pagamento dei contributi comunitari da parte di Agea (manca buona parte del 2015) che, nonostante il via libera della Commissione europea, non sta erogando quanto dovuto alle imprese umbre. Lungaggini inspiegabili si registrano anche nell'attivazione piena dei bandi della nuova programmazione.”

Nella nostra regione ci sono tante risorse pubbliche da utilizzare nei prossimi anni: 877 milioni solo per il Psr, cui vanno aggiunte quelle del Fondo per le aree interne.

La Cia Umbria chiede che tali fondi vengano velocemente impegnati per realizzare misure volte a: migliorare la competitività delle aziende; creare start up di giovani agricoltori; qualificare i prodotti; sostenere investimenti in direzione della green economy; riconoscere le cosiddette esternalità positive; valorizzare il ruolo sociale delle imprese agricole multifunzionali; avviare una nuova politica di promozione  delle risorse ambientali, paesaggistiche, turistiche e agricole in primo luogo nelle aree protette (Parchi Regionali); definire una nuova programmazione dell’attività faunistico-venatoria per riportare in limiti accettabili le popolazioni di selvatici dannosi per l’agricoltura e per la zootecnia (cinghiali, lupi, nutrie etc.).

Servono inoltre sostiene la Cia chiare ed efficaci misure per aggregare le filiere produttive, per garantirne la tracciabilità, per rendere più forte l’imprenditoria agricola e metterla in condizione di confrontarsi ad armi pari nei principali comparti produttivi dell'agroalimentare umbro: cerealicolo, zootecnico, olivicolo, vitivinicolo al fine di recuperare valore a vantaggio del settore primario e competere su un mercato nazionale e internazionale sempre più selettivo.

Quanto al recente sisma, occorre una straordinaria strategia di rilancio economico che investa tutta l'Umbria “ai danni ad oggi accertati per 23 miliardi e 530 milioni di euro, si aggiungono quelli indiretti: il turismo è stato azzerato in tutto il territorio regionale. Per far fronte all'emergenza – conclude il presidente Brugnoni - si dovranno costruire ancora numerosi alloggi provvisori nei comuni di Norcia, Cascia e Preci ma anche diverse attività produttive e servizi sanitari, sociali e scolastici. Dovranno essere ripristinate le principali infrastrutture stradali per i collegamenti interregionali con Lazio e Marche e parte della viabilità interna, strategica per molte attività produttive e turistiche, come quella che conduce a Castelluccio dove gli agricoltori devono ancora seminare la lenticchia. Legume antichissimo e prezioso che garantisce reddito ai coraggiosi produttori che lo coltivano da sempre a 1500 metri sui piani carsici dei Sibillini, regalando ogni anno uno degli spettacoli più emozionanti e conosciuti al mondo opera dell'uomo e della natura: la “Fiorita”. Per questi luoghi in particolare , dovrà essere individuata e sostenuta una crescita sociale ed economica ispirata ad una visione strategica di rilancio dell'Appennino e delle Aree interne e con esse del ruolo fondamentale dell'agricoltura e della zootecnia ”.

Brugnoni ha concluso il suo intervento con un appello al governo e alle istituzioni regionali e locali: “ è necessario definire con urgenza un quadro di certezze per gli agricoltori, abbattendo una burocrazia asfissiante che ogni anno tra ritardi, lungaggini, disservizi , inefficienze , brucia 4 miliardi di valore del settore primario e sottrae ad ogni Azienda oltre 100 giornate lavorative. Solo così, si potrà intravedere un futuro per i tanti giovani che negli ultimi anni hanno deciso coraggiosamente di intraprendere l’attività agricola; ragazzi che rischiano invece, in preda alla delusione ed alla frustrazione, di rimanere prigionieri della macchina amministrativa e di essere precocemente espulsi dal mondo agricolo. Questi e tanti altri, saranno i temi che la Direzione della Cia dell'Umbria, porterà con una numerosa delegazione di agricoltori, all'attenzione della Conferenza Economica nazionale in programma a Bologna nei giorni 29, 30 e 31 marzo.

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