Agricoltura 2.0, prospettive occupazionali e qualità della vita

Se ne parlerà domani a Perugia nell'aula 4 del Dipartimento di Economia
Il Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi di Perugia, nell'ambito degli stages professionalizzanti, ha organizzato per domani mercoledì 21 ottobre 2015 alle ore 16, presso l'aula 4 in Via Alessandro Pascoli n. 33, un interessante seminario dal titolo "Agricoltura 2.0: prospettive occupazionali e qualità della vita".
In un periodo di profonda crisi economica ed occupazionale, l'agricoltura sembra andare in controtendenza: secondo i dati Istat sono stati 57mila i nuovi assunti nel 2014, che rappresentano oltre il 7 per cento del tasso di occupati in un anno in Italia. I dati superano di gran lunga la media nazionale: +5,5 per cento rispetto ai lavoratori dipendenti e +8,7 per cento rispetto ai lavoratori autonomi. Per incentivare questo virtuoso trend di crescita, le Organizzazioni agricole chiedono un impianto legislativo specifico e flessibile, che venga incontro alle nuove esigenze produttive dell'agricoltura 2.0.
Quindi non solo aiuti economici, ma riferimenti normativi e fiscali più certi ed adeguati alla specificità dell'importante settore produttivo.
L'agricoltura costituisce un'attività economica in cui le risorse umane sono un valore e non un costo da tagliare, neppure nei periodi di più profonda sofferenza economica come quello attuale. Ma queste scelte imprenditoriali coraggiose, sostengono gli operatori, devono poter continuare a contare su un impianto legislativo specifico e flessibile, come confermato dai decreti attuativi del Jobs Act che, intrepretando correttamente le esigenze del settore, non intaccando il sistema degli ammortizzatori sociali agricoli, né il regime "ad hoc" per i contratti a termine.
Anche sotto il profilo fiscale importanti novità sono contenute nella emananda Legge di Stabilità, in cui non si potrà non tenere in considerazione la specificità del mondo agricolo: dall'abolizione dell'Irap e dell'Imu sui beni strumentali a partire dai terreni, alle agevolazioni fiscali sulla quota di consumo del gasolio agricolo.
Su queste tematiche l'agricoltura richiede non solo agronomi, ma anche giuristi ed economisti preparati nello specifico settore produttivo, che possano accompagnare gli agricoltori verso le nuove sfide dell'internazionalizzazione.
Discuteranno dell'argomento, insieme al Prof. Avv. Simone Budelli, il direttore della Confederazione italiana agricoltori-Cia dell'Umbria Catia Mariani e Giovanni Dubini, vicepresidente regionale Cia e titolare dell'importante azienda vitivinicola "Palazzone" di Orvieto.

Perugia, 20 ottobre 2015

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