Imu, disattese le richieste degli agricoltori

Brugnoni: manifestazioni a Bastia il 28 e a Roma il 31 marzo

"L'approvazione del decreto-legge sull'IMU da parte della Camera è la riprova della disattenzione della politica nei confronti dell'agricoltura e dei suoi gravi problemi." Questo il primo commento di Domenico Brugnoni, presidente della Cia dell'Umbria, alla notizia dell'avvenuta conversione il legge del decreto n. 4 del 2015 fortemente contrastato dalla Confederazione italiana agricoltori. "Una scelta – ha proseguito Brugnoni – che ci obbliga a proseguire con maggiore determinazione le azioni di lotta avviate da tempo, a cominciare dall'assemblea straordinaria degli agricoltori in programma a Bastia il prossimo 28 marzo nel corso di Agriumbria." A nulla, infatti, sono valse né le proteste sollevate in questi mesi da migliaia di agricoltori né il ricorso contro il decreto-legge promosso dall'Anci al Tar del Lazio. I giudici amministrativi ne hanno fissato la discussione di merito il prossimo 17 giugno, giusto il giorno dopo la scadenza per il pagamento degli acconti 2015! "La decisione di procedere comunque - ha continuato il presidente regionale della Cia – è grave. Nella eventualità di un pronunciamento del Tar di annullamento dell'efficacia del decreto, quindi della sua conversione in legge, come confida Cia, si entrerebbe nel caos, tra rimborsi ai contribuenti e compensazioni ai Comuni. Gli agricoltori – prosegue – di tutto hanno bisogno in questo momento tranne che di ulteriori adempimenti e grattacapi burocratici che già pesano come un macigno sulle loro spalle e sui bilanci delle loro imprese ormai allo stremo." A giudizio del presidente della Cia dell'Umbria, quindi "occorre incalzare duramente governo e forze politiche nelle prossime settimane per modificare radicalmente l'insostenibile imposta sui terreni agricoli e soprattutto cambiare l'atteggiamento schizofrenico nei confronti delle problematiche del settore visto come fiore all'occhiello dell'economia nazionale quando si parla di Expo e di Made in Italy, considerato invece semplicemente un bancomat quando si tratta di "far cassa". Tutti devono sapere che la nostra agricoltura dà molto al Paese in termini di qualità dei prodotti, salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità e tanto altro e che ciò avviene soprattutto nelle aree parzialmente montane così duramente colpite dal decreto sull'Imu. Per queste ragioni – ha concluso Brugnoni – la direzione regionale della Cia ha deciso di proseguire nell'azione di lotta, convocando un'assemblea straordinaria di agricoltori a Bastia il 28 marzo e partecipando massicciamente alla manifestazione nazionale di Agrinsieme in programma a Roma il 31 marzo."

Perugia, 20 marzo 2015

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