Graziano Sampaolo, titolare dell'azienda, e il suo staff premiati Roma, giovedì 20 novembre, nel corso del VII Forum nazionale dell'Agroecologia

Il progetto, promosso in collaborazione con Cia Umbria e altri partner, produce ortaggi biologici promuovendo l'inclusione sociale e il reinserimento di persone fragili, coniugando il valore della terra e della solidarietà

Agroecologia per il benessere di persone e ambiente. È stato premiato a Roma nel corso del VII Forum nazionale dell'Agroecologia, promosso da Legambiente, il progetto Bubo Social Farm di Nocera Umbra, realizzato in collaborazione con Cia Umbria.

Un riconoscimento molto importante al lavoro che persone e imprese, agricole in questo caso, fanno sui territori per contribuire in maniera fattiva al benessere collettivo e alla salvaguardia di suolo e biodiversità

L'iniziativa è nata dalla volontà dell'educatore/agricoltore Graziano Sampaolo, che con la sua azienda agricola a Nocera Umbra, ha dato vita ad un'Associazione Temporanea di Scopo (ATS) che unisce diverse realtà istituzionali, agricole e sociali del territorio umbro. Il progetto dell'azienda agricola Graziano Sampaolo di Nocera Umbra, "Bubo Social Farm – Incontrarsi lungo il cammino". Finanziato grazie alla misura 16.9 del PSR per l'Umbria 2014/2020 in agricoltura sociale, nasce per favorire la piena consapevolezza e autonomia dei ragazzi con problemi psichiatrici.

Come spiega Graziano: "Sviluppiamo percorsi di ortoterapia e attività a contatto con gli animali volti all'integrazione e inclusione sociale. Attraverso percorsi riabilitativi prevalentemente outdoor, con il supporto di professionisti qualificati e gli stakeholders territoriali aderenti, in un'ottica di rete e di welfare diffuso, i soggetti coinvolti (anche in collaborazione con l'Usl Umbria 2) sviluppano le proprie caratteristiche individuali per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo personalizzati".

L'Azienda coltiva ortaggi biologici, produce uova ed essicca i propri prodotti con metodi sostenibili. I prodotti vengono venduti direttamente nel loro punto vendita e nei mercati locali, come il Mercato dell'Arco Etrusco di Perugia.

Si tratta di un progetto che unisce agricoltura, innovazione e sostenibilità, con particolare attenzione alle pratiche agroecologiche. Come spiega Mattero Bartolini, presidente Cia Umbria: "Acquistare queste prodotti vuol dire finanziare un'agricoltura che non guarda solo al guadagno, ma pone la dignità dell'individuo e il valore dell'intero insieme sociale al centro del proprio operato. L'agricoltura sociale, soprattutto nelle aree interne, può rappresentare una risposta concreta per contrastare lo spopolamento e ridare vitalità ai territori, creando opportunità di lavoro e di inclusione per le fasce più fragili della popolazione".

L'agroecologia è un' insieme di azioni e tecniche che mirano a integrare la produzione agricola con la conservazione ambientale e il benessere sociale. Adotta un approccio olistico, considerando i legami tra agricoltura, ecologia, economia e società, con l'obiettivo di aumentare la biodiversità, ripristinare il suolo e garantire l'accesso a cibo sano e nutriente.

Il Forum di Legambiente, appuntamento nazionale di rilievo, che coinvolge soggetti istituzionali italiani e le Istituzioni europee, rappresenta un'occasione di confronto con esperti, associazioni agricole ed esponenti politici e istituzionali, a partire dalla lettura dei dati del nuovo Report.

Come si legge nella descrizione dell'evento, questa e altre realtà territoriali rappresentano i passi significativi verso un sistema agroalimentare capace di affrontare le sfide globali attraverso soluzioni innovative e sostenibili. Sono a tutti gli effetti azioni concrete di adattamento e resilienza, necessarie per garantire la sicurezza alimentare e la salvaguardia degli ecosistemi e delle società.

Giorgio Vicario

Mg2 comunicazione

Ufficio stampa Cia Umbria | 349 2903197

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