ATC PG2, agricoltura non rappresentata in presidenza

Brugnoni: inaccettabile il comportamento del presidente
"Ieri abbiamo assistito ad un altro capitolo negativo di una vicenda, quella del rinnovo degli organi degli Ambiti territoriali di caccia dell'Umbria, che si trascina ormai da mesi a dispetto delle finalità e degli obblighi derivanti a questi organismi dalle disposizioni di legge". Così si è espresso il presidente regionale della Cia, Domenico Brugnoni, in esito alla riunione del Comitato di gestione dell'Atc Perugia 2 che, a Foligno, ha rinnovato la Presidenza escludendo da questo organo – unico caso in Umbria – qualsiasi rappresentante del mondo agricolo. "Si tratta – ha detto ancora Brugnoni – di un'evidente contraddizione rispetto allo spirito di collaborazione tra mondo agricolo, venatorio e ambientalista che dovrebbe, al contrario, ispirare l'attività degli Atc secondo i dettami della normativa vigente. I presidenti degli Ambiti dovrebbero svolgere un'azione di garanzia e di mediazione tra le diverse posizioni per tentare di portarle a sintesi invece di favorire, come è accaduto in questa circostanza, l'esclusione della rappresentanza agricola dal Comitato di Presidenza. A questo punto – ha concluso Brugnoni – chiediamo agli enti delegati a controllare l'attività degli Atc, in primo luogo alla Provincia di Perugia, di valutare attentamente quanto accaduto e, soprattutto, il comportamento del presidente dell'Atc Perugia 2 che dovrebbe essere garante delle funzioni assegnategli dalla Provincia di Perugia al momento della sua nomina."
Perugia, 28 maggio 2014